martedì 29 marzo 2011

Invece di garantire i servizi postali in montagna il Governo crea una nuova Agenzia

"E' uno scandalo la decisione del Governo di creare una nuova Agenzia nazionale di regolamentazione del settore postale, giuridicamente distinta e funzionalmente indipendente rispetto agli operatori del settore postale, mentre non assicura la richiesta funzionalità degli uffici postali".
Lo ha dichiarato Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana, dopo aver appreso le decisioni governative prese in raccordo con l'Unione europea, alla regolazione dei mercati postali con gli strumenti previsti per organismi analoghi: adozione di provvedimenti in materia di qualità del servizio postale e dell'accesso alla rete e ai servizi, determinazione delle tariffe e promozione della concorrenza, controllo e monitoraggio del servizio.
Il decreto legislativo in materia di liberalizzazione del comparto postale in attuazione di obblighi derivanti dall'appartenenza all'Unione europea ( recepimento della direttiva 2008/6) stabilsice che il servizio universale resta affidato a Poste Italiane per un periodo di quindici anni. Ogni cinque anni il ministero dello Sviluppo economico verificherà, sulla base di un'analisi effettuata dall'autorità di regolamentazione, la conformità dell'affidamento del servizio universale. 
"In un momento come quello attuale - ha concluso Giurlani - credo che sia prioritario, soprattutto per quanto riguarda le aree montane, valorizzare e garantire gli esercizi ed i servizi di base anziché creare nuovi organismi. Tenere aperti gli uffici postali vuol dire animare un territorio e collegare ad esso tutta una rete di altri servizi di utilità. È ciò che serve per permettere di dare un piccolo segnale di sviluppo futuro a tutte quelle realtà periferiche che vedono sempre più i servizi essenziali a rischio". 

Agipress 

Nessun commento:

Posta un commento